Acquisire le conoscenze di base sul settore culturale e delle industrie culturali e creative (patrimonio culturale, spettacolo dal vivo, industrie culturali e altre industrie creative), sui meccanismi di formazione di domande e offerte per queste attività, e sulle politiche pubbliche di intervento diretto e di regolazione. L'approccio è di tipo applicato e prevede l'apprendimento di strumenti metodologici e di conoscenze con elevato contenuto professionalizzante.
scheda docente
materiale didattico
Marco Causi, Economia della cultura e delle industrie culturali e creative. Un'introduzione, Roma, Edizioni Pigreco, 2022.
Ulteriori letture e materiali verranno suggeriti durante le lezioni e messi a disposizione sullo spazio Moodle del corso.
Programma
Il corso ha l’obiettivo di fornire una conoscenza delle industrie e delle organizzazioni culturali e creative dell’economia e delle istituzioni che intervengono nella loro regolazione. L’approccio è di tipo applicato e prevede l’apprendimento di una serie di strumenti professionalizzanti (fonti statistiche, metodi di analisi della domanda, modelli organizzativi, metodi di valutazione dell'impatto di progetti e programmi, casi di studio italiani e internazionali). La prima parte del corso introduce agli standard statistici internazionali per la misurazione della dimensione economica del settore. La seconda parte si concentra sui meccanismi di formazione ed evoluzione delle domande per i beni e servizi prodotti dalle industrie culturali e creative da parte dei diversi operatori economici (famiglie, settore pubblico, imprese, soggetti esteri), con un'analisi dei dati italiani e internazionali e un'illustrazione dei principali modelli interpretativi proposti dalla letteratura economica. Nella terza parte l’analisi si sposta sul lato dell’offerta, con lo studio del mercato del lavoro nelle professioni culturali e creative e dei modelli di business delle imprese culturali e creative, e poi con l'analisi dei diversi settori e dei corrispondenti mercati delle attività che producono beni e servizi culturali e creativi: patrimonio culturale, musei e siti culturali, mercato dell’arte e arte contemporanea, spettacolo dal vivo, industrie culturali (editoria, televisione, cinema e audiovisivo, musica, videogiochi). Nella quarta parte si studiano i rapporti fra cultura e turismo, quelli fra cultura e sviluppo urbano e regionale, i metodi di valutazione degli interventi (politiche, programmi, progetti) in campo culturale, nonché le politiche pubbliche di sostegno alla cultura e alle industrie culturali e creative, con attenzione alle sfide (opportunità e rischi) generate dalla rivoluzione tecnologica digitale e all'impatto della crisi pandemica.Testi Adottati
Françoise Benhamou, Economia della cultura, Bologna, Il Mulino, 2020.Marco Causi, Economia della cultura e delle industrie culturali e creative. Un'introduzione, Roma, Edizioni Pigreco, 2022.
Ulteriori letture e materiali verranno suggeriti durante le lezioni e messi a disposizione sullo spazio Moodle del corso.
Modalità Erogazione
60 ore in 30 lezioniModalità Frequenza
FacoltativaModalità Valutazione
Valutazione intermedia tramite la redazione e presentazione di un report Valutazione finale con esame orale