Il corso si propone di fornire gli strumenti per comprendere il funzionamento di una economia monetaria e gli attuali assetti operativi della politica monetaria. In particolare il corso si propone di spiegare cosa è la moneta, perché si desidera detenere attività liquide, e se e come in base alle principali teorie macroeconomiche ciò che si verifica nei mercati finanziari e le decisioni di politica monetaria abbiano effetti su prezzi ed occupazione nel breve e nel lungo periodo. E’ prerequisito del corso la conoscenza dei modelli statici IS-LM e AD-AS.
scheda docente
materiale didattico
1.1 Origini e funzioni della moneta – 1.2 L’evoluzione del mercato del credito – 1.3 Grado di sostituibilità delle attività finanziarie e definizione degli aggregati monetari – 1.4 Perché esiste una Banca Centrale? - 1.5 La realtà istituzionale dell’Unione Monetaria Europea
II. La domanda di moneta
2.1 Perché detenere moneta? – 2.2 Giacenza media e velocità di circolazione della moneta – 2.3 La domanda di moneta nelle formulazioni di Fisher e Pigou – 2.4 La domanda di moneta come fondo di valore – 2.5 La valutazione delle attività patrimoniali – 2.6 La preferenza per la liquidità di Keynes – 2.7 La teoria delle scelte di portafoglio – 2.8 Il modello media-varianza di Tobin – 2.9 Tipologie di investitori e scelte di portafoglio – 2.10 La domanda di moneta in Friedman e nella teoria monetarista.
III. L’offerta di moneta e di attività finanziarie e l’equilibrio del settore monetario e finanziario
3.1 Base monetaria e moltiplicatore dei depositi e del credito – 3.2 Razionamento del credito e collaterali - 3.3 Gli strumenti di intervento delle Banche Centrali – 3.4 Operazioni di mercato aperto, tassi di rifinanziamento e tassi interbancari – 3.5 Il ruolo della Banca Centrale come “prestatore di ultima istanza” – 3.6 Volatilità dei tassi di interesse ed obiettivi e vincoli della politica monetaria – 3.7 Approccio classico ed approccio postkeynesiano all’offerta di moneta: dal confronto tra la scuola metallica e la scuola bancaria al rapporto Radcliffe – 3.8 La posizione di Kaldor e Moore.
IV. Moneta, prezzi e produzione
4.1 Moneta, prezzi e produzione nella teoria neoclassica – 4.2 La relazione tra moneta, prezzi e produzione in Keynes e la critica keynesiana alla teoria quantitativa della moneta - 4.4 Gli effetti della politica monetaria nei modelli IS-LM e AD-AS –4.5 La riproposizione di Friedman della teoria quantitativa – 4.6 Aspettative razionali e nuova macroeconomia classica – 4.7 I modelli New-Keynesian – 4.8 Il modello di Minsky - 4.9 Inflazione da costi ed inflazione da domanda
V. I meccanismi di trasmissione della politica monetaria
5.1 Il dibattito sugli effetti della politica monetaria: le ipotesi sulle funzioni del consumo e degli investimenti –– 5.2 Il canale diretto di trasmissione della politica monetaria nella teoria monetarista – 5.3 Moneta interna, moneta esterna e ricchezza netta del settore privato - 5.4 Effetti ricchezza, ‘crodwing out’ e ‘crowding in’ nel modello di Tobin – 5.5 La credit view di Blinder e Bernanke – 5.6 Il canale di costo della politica monetaria
VI. Regole e discrezionalità
6.1 Regole fisse e regole flessibili – 6.2 La critica di Lucas - 6.3 La regola di Taylor e l’inflation targeting – 6.4 I costi della disinflazione ed i suoi effetti distributivi – 6.5 L’inflazione strutturale, l’inflazione importata e il conflitto distributivo – 6.6 La necessità di coordinamento con la politica fiscale e la politica dei redditi – 6.7 Sull’indipendenza delle Banche Centrali
E.S. Levrero, Slides e Dispense integrative di economia monetaria
Programma
I. Moneta, istituzioni monetarie e mercati finanziari1.1 Origini e funzioni della moneta – 1.2 L’evoluzione del mercato del credito – 1.3 Grado di sostituibilità delle attività finanziarie e definizione degli aggregati monetari – 1.4 Perché esiste una Banca Centrale? - 1.5 La realtà istituzionale dell’Unione Monetaria Europea
II. La domanda di moneta
2.1 Perché detenere moneta? – 2.2 Giacenza media e velocità di circolazione della moneta – 2.3 La domanda di moneta nelle formulazioni di Fisher e Pigou – 2.4 La domanda di moneta come fondo di valore – 2.5 La valutazione delle attività patrimoniali – 2.6 La preferenza per la liquidità di Keynes – 2.7 La teoria delle scelte di portafoglio – 2.8 Il modello media-varianza di Tobin – 2.9 Tipologie di investitori e scelte di portafoglio – 2.10 La domanda di moneta in Friedman e nella teoria monetarista.
III. L’offerta di moneta e di attività finanziarie e l’equilibrio del settore monetario e finanziario
3.1 Base monetaria e moltiplicatore dei depositi e del credito – 3.2 Razionamento del credito e collaterali - 3.3 Gli strumenti di intervento delle Banche Centrali – 3.4 Operazioni di mercato aperto, tassi di rifinanziamento e tassi interbancari – 3.5 Il ruolo della Banca Centrale come “prestatore di ultima istanza” – 3.6 Volatilità dei tassi di interesse ed obiettivi e vincoli della politica monetaria – 3.7 Approccio classico ed approccio postkeynesiano all’offerta di moneta: dal confronto tra la scuola metallica e la scuola bancaria al rapporto Radcliffe – 3.8 La posizione di Kaldor e Moore.
IV. Moneta, prezzi e produzione
4.1 Moneta, prezzi e produzione nella teoria neoclassica – 4.2 La relazione tra moneta, prezzi e produzione in Keynes e la critica keynesiana alla teoria quantitativa della moneta - 4.4 Gli effetti della politica monetaria nei modelli IS-LM e AD-AS –4.5 La riproposizione di Friedman della teoria quantitativa – 4.6 Aspettative razionali e nuova macroeconomia classica – 4.7 I modelli New-Keynesian – 4.8 Il modello di Minsky - 4.9 Inflazione da costi ed inflazione da domanda
V. I meccanismi di trasmissione della politica monetaria
5.1 Il dibattito sugli effetti della politica monetaria: le ipotesi sulle funzioni del consumo e degli investimenti –– 5.2 Il canale diretto di trasmissione della politica monetaria nella teoria monetarista – 5.3 Moneta interna, moneta esterna e ricchezza netta del settore privato - 5.4 Effetti ricchezza, ‘crodwing out’ e ‘crowding in’ nel modello di Tobin – 5.5 La credit view di Blinder e Bernanke – 5.6 Il canale di costo della politica monetaria
VI. Regole e discrezionalità
6.1 Regole fisse e regole flessibili – 6.2 La critica di Lucas - 6.3 La regola di Taylor e l’inflation targeting – 6.4 I costi della disinflazione ed i suoi effetti distributivi – 6.5 L’inflazione strutturale, l’inflazione importata e il conflitto distributivo – 6.6 La necessità di coordinamento con la politica fiscale e la politica dei redditi – 6.7 Sull’indipendenza delle Banche Centrali
Testi Adottati
M. Arcelli, L’economia monetaria e la politica monetaria dell’Unione Europea, Cedam, 2007E.S. Levrero, Slides e Dispense integrative di economia monetaria
Modalità Frequenza
Non c'è obbligo di frequenzaModalità Valutazione
La prova scritta si compone di 6 domande, due relative alla parte istituzionale del corso sulle funzioni della moneta e gli strumenti della politica monetaria, tre domande con risposta breve sulla parte teorica e una domanda su un argomento del programma a cui rispondere in modo più approfondito. Il superamento della prova scritta è un prerequisito per l'ammissione alla valutazione finale.