21201549 - ECONOMIA DELLA CULTURA

Il corso tratta tematiche di attualità del settore dei beni e servizi culturali. A tal fine, i fondamenti della teoria economica sono impiegati per analizzare e comprendere i fenomeni delle preferenze per i beni e servizi culturali e quindi della domanda dei consumatori che hanno caratteristiche ben precise e distinte dalle preferenze standard assunte nell’analisi microeconomica tradizionale. I principali fondamenti economici utilizzati nell’economia della cultura sono spiegati e contestualizzati rispetto a dinamiche concrete del funzionamento dei mercati e delle scelte dei consumatori. Il corso tratta quindi anche le questioni della definizione di capitale culturale, e dello studio della sostenibilità culturale di un sistema economico. In questo ambito rientrano quindi i concetti di esternalità e beni pubblici, nonché l’analisi della cosiddetta malattia dei costi tipica del settore dei beni e servizi culturali. Inoltre, si analizzano le tematiche relative ai diritti di proprietà intellettuale, dei meccanismi d’asta per le opere d’arte, e delle strategie delle imprese sia private che pubbliche per la gestione ottimale ed efficiente delle attività culturali, quali musei, esposizioni, patrimonio archeologico e artistico. Il corso tratta tematiche di attualità del settore dei beni e servizi culturali. A tal fine, i fondamenti della teoria economica sono impiegati per analizzare e comprendere i fenomeni delle preferenze per i beni e servizi culturali e quindi della domanda dei consumatori che hanno caratteristiche ben precise e distinte dalle preferenze standard assunte nell’analisi microeconomica tradizionale. I principali fondamenti economici utilizzati nell’economia della cultura sono spiegati e contestualizzati rispetto a dinamiche concrete del funzionamento dei mercati e delle scelte dei consumatori. Il corso tratta quindi anche le questioni della definizione di capitale culturale, e dello studio della sostenibilità culturale di un sistema economico. In questo ambito rientrano quindi i concetti di esternalità e beni pubblici, nonché l’analisi della cosiddetta malattia dei costi tipica del settore dei beni e servizi culturali. Inoltre, si analizzano le tematiche relative ai diritti di proprietà intellettuale, dei meccanismi d’asta per le opere d’arte, e delle strategie delle imprese sia private che pubbliche per la gestione ottimale ed efficiente delle attività culturali, quali musei, esposizioni, patrimonio archeologico e artistico.

Curriculum

scheda docente | materiale didattico

Programma

Programma
1. Oggetto e fondamenti teorici dell’economia dei beni culturali.
2. Caratteristiche della domanda di consumi culturali: modelli microeconomici e fattori socio-demografici.
3. Offerta e produzione culturale: musei, teatri, festival, industrie creative.
4. Fallimenti del mercato, beni di merito e intervento pubblico.
5. Politiche pubbliche e modelli di finanziamento della cultura (fiscali, regolatori, Art Bonus, partenariati).
6. Metodi di valutazione economica del patrimonio culturale e impatto sul territorio.
7. Cultura e turismo: interazioni e sviluppo locale.
8. Innovazione e digitalizzazione: piattaforme, nuove tecnologie e sostenibilità.


Testi Adottati

Frequentanti e non:
- Causi, M. (2022). Economia della cultura. Edizioni Pigreco
- Di Maio, A. (a cura di) (2019). Economia del patrimonio e delle attività culturali. Strumenti di analisi. Hoepli.
-


Modalità Frequenza

La frequenza non è obbligatoria ma fortemente consigliata.

Modalità Valutazione

L’esame consiste in una prova orale con almeno tre domande sugli argomenti trattati a lezione e nei testi. Criteri di valutazione: - Comprensione degli elementi fondamentali e uso corretto del linguaggio economico. - Capacità critica e comparativa. - Chiarezza espositiva e padronanza del linguaggio tecnico. - Capacità di interpretazione di grafici e dati. Per i frequentanti è prevista la preparazione di seminari che daranno diritto a 2 punti bonus sull'esame finale

scheda docente | materiale didattico

Programma

Programma
1. Oggetto e fondamenti teorici dell’economia dei beni culturali.
2. Caratteristiche della domanda di consumi culturali: modelli microeconomici e fattori socio-demografici.
3. Offerta e produzione culturale: musei, teatri, festival, industrie creative.
4. Fallimenti del mercato, beni di merito e intervento pubblico.
5. Politiche pubbliche e modelli di finanziamento della cultura (fiscali, regolatori, Art Bonus, partenariati).
6. Metodi di valutazione economica del patrimonio culturale e impatto sul territorio.
7. Cultura e turismo: interazioni e sviluppo locale.
8. Innovazione e digitalizzazione: piattaforme, nuove tecnologie e sostenibilità.


Testi Adottati

Frequentanti e non:
- Causi, M. (2022). Economia della cultura. Edizioni Pigreco
- Di Maio, A. (a cura di) (2019). Economia del patrimonio e delle attività culturali. Strumenti di analisi. Hoepli.
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Modalità Frequenza

La frequenza non è obbligatoria ma fortemente consigliata.

Modalità Valutazione

L’esame consiste in una prova orale con almeno tre domande sugli argomenti trattati a lezione e nei testi. Criteri di valutazione: - Comprensione degli elementi fondamentali e uso corretto del linguaggio economico. - Capacità critica e comparativa. - Chiarezza espositiva e padronanza del linguaggio tecnico. - Capacità di interpretazione di grafici e dati. Per i frequentanti è prevista la preparazione di seminari che daranno diritto a 2 punti bonus sull'esame finale