È vivo in questi giorni il dibattito sulle possibili proprietà benefiche del vino. Le polemiche sollevate dalla decisione dell’Irlanda di “bollare” la bevanda come tossica ha infatti riproposto l’antica questione che risale agli studi di Renaud (il “paradosso francese”, oggetto di un articolo su Lancet del 1992).
Il Dipartimento di Scienze di Roma Tre è stato interpellato sull’argomento, attraverso Link identifier #identifier__60027-1un’intervista radiofonica alla prof.ssa Sandra Moreno, docente di Neurobiologia molecolare dello sviluppo, realizzata il 23 gennaio dal TG Zero di Radio Capital. I conduttori, Mary Cacciola e Edoardo Buffoni, volendo riportare la questione sul piano scientifico, hanno chiesto alla neurobiologa di pronunciarsi sulla questione se il vino possa determinare un “restringimento del cervello“. La docente, nel confermare la tossicità dell’alcool per il neurosviluppo (in gravidanza e nel periodo adolescenziale), ha messo però in luce le proprietà antiossidanti e neuro-protettive di sostanze, quali il resveratrolo, contenute nella bevanda.
È vero che il vino fa male? La risposta della neurobiologa Sandra Moreno
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