La Fisica Incontra la Città - Roma e l’Astronomia: una lunga storia di meraviglie e scoperte

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La Fisica Incontra la Città -  Roma e l’Astronomia: una lunga storia di meraviglie e scoperte
Mercoledì 5 febbraio 2025 alle ore 20:30, presso l'Aula Magna del Rettorato (Via Ostiense,133), si terrà la conferenza del prof. Lucio Angelo Antonelli dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Roma, dal titolo "Roma e l’Astronomia: una lunga storia di meraviglie e scoperte"

L’evento è consigliato a tutti coloro che vogliano conoscere e approfondire non solo le tematiche più affascinanti della fisica, ma anche le novità che riguardano la ricerca scientifica in fisica raccontate direttamente dai protagonisti. 

L’ingresso è gratuito e libero fino ad esaurimento posti. 

La conferenza è organizzata nell'ambito del ciclo di incontri Link identifier #identifier__194024-1La Fisica incontra la città del Dipartimento di Matematica e Fisica.

Abstract: La storia artistica, architettonica e culturale di Roma è ben nota e ha influenzato il mondo intero per quasi 3000 anni. Molto meno nota ma non meno significativa è l’importanza dell’astronomia a Roma nel corso dei secoli. Studi astronomici sono stati condotti nella città fin dai tempi dell’antica Roma, producendo importanti contributi come il calendario giuliano tutt’ora in uso dopo la riforma Gregoriana del 1582. Moltissimi studi astronomici sono stati condotti anche nella “Città Eterna” durante l’età medievale. Ma il più grande sviluppo iniziò durante il Rinascimento quando matematici e altri scienziati, insieme ad artisti e filosofi, arrivarono a Roma ed il prodotto astronomico più importante è stata la riforma del calendario che ha avuto luogo sotto Papa Gregorio XIII. Questo papa costruì anche un osservatorio in Vaticano chiamato Torre dei Venti e, in quegli stessi anni, fu fondato a Roma il Collegio Romano e Cristoforo Clavio vi entrò nel 1564, insegnando matematica e astronomia. Nel XVII secolo, Roma ha ospitato due delle più importanti fabbriche di lenti d’Europa: una gestita da Eustachio Divini e l’altra da Giuseppe Campani. Tra il 1600 e il 1800, furono istituiti a Roma diversi osservatori astronomici, la maggior parte dei quali come parte di istituti religiosi dedicati ad attività educative ma includendo anche osservatori privati ​​costruiti da ricchi e colti membri della nobiltà romana. Gli osservatori più importanti furono l’Osservatorio astronomico del Collegio Romano e l’Osservatorio astronomico del Campidoglio che raggiunsero, rispettivamente con Angelo Secchi e Lorenzo Respighi, il più alto livello di ricerca astronomica in quel periodo. In particolare ricordiamo Secchi e Respighi come i padri dell’astrofisica moderna. Nella prima metà del ‘900 la ricerca astronomica a Roma fu portata avanti presso l’Osservatorio Astronomico di Roma (dal 1938) e, dopo la seconda guerra mondiale, la ricerca astrofisica crebbe di importanza grazie a Livio Gratton che fondò il nuovo Laboratorio di Astrofisica Spaziale a Frascati.

L'aula Magna del Rettorato si trova al secondo piano della Torre A in Via Ostiense 133

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